Geolitterae e il testo letterario in rete

Anche per l’Anno Accademico 2022-2023, Elena Ogliari e Nicoletta Brazzelli hanno proposto un’attività formativa professionalizzante rivolta agli studenti delle Lauree Magistrali in Studi Umanistici e, nello specifico, agli iscritti e alle iscritte al corso in Lingue e letterature europee ed extraeuropee.

Il Laboratorio “Geolitterae e il testo letterario in rete” si è tenuto nel secondo semestre dell’Anno Accademico in modalità blended per facilitare la partecipazione attiva di ognuno e le masterclass di ospiti speciali. I partecipanti hanno potuto infine acquisire 3 crediti formativi universitari (CFU) in quanto attività laboratoriale professionalizzante prevista dal loro curriculo di studi.

Ma non è stata una semplice riproposizione di esperienze di workshop precedenti.

Reti e spazi urbani

Una panoramica

In questa pagina trovate una panoramica del laboratorio e in particolare informazioni circa:

  • gli obiettivi formativi previsti > alla figura del Redattore Web si è affiancata quella del commentautore!
  • i risultati di apprendimento attesi
  • l’organizzazione didattica incentrata sul pragmatismo
  • la modalità di valutazione formativa adottata
  • i portfolios dei CommentAutori con una loro nota biografica
  • una preview del portale verticale, dal titolo Geolitterae in rete, realizzato dai CommentAutori visualizzabile anche qui
  • la bibliografia / sitografia di riferimento

Perché e cosa? Gli obiettivi formativi del Laboratorio

Il laboratorio è nato in seno al Centro di Ricerca Coordinata L’immaginario spaziale fra letteratura e geografia poiché mirava a coinvolgere gli studenti delle Lauree Magistrali in discipline umanistiche nei lavori di divulgazione e indagine scientifica dei suoi membri. Configurandosi come l’evoluzione delle precedenti attività di formazione Spazi, narrazioni e “Digital Humanities (2019) e Geolitterae e il suo sito (2022), questo laboratorio ha offerto agli studenti l’opportunità di rafforzare le loro capacità di pensare in modo creativo e accademico il testo letterario attraverso la produzione di contenuti multimediali.

Infografica laboratorio

Nello specifico, in un alternarsi costante tra presentazioni seminariali di esperti e attività hands-on, gli studenti hanno acquisito familiarità con i fondamenti di codifica HTML, WordPress, alcuni social media e linguaggi per l’editoria digitale così che possano poi produrre in autonomia – ma sempre sotto la supervisione e in dialogo costante con i docenti – contenuti multimediali assumendo di volta in volta la veste di  Redattori Web e Social Media Manager.

Inoltre, vista l’importanza riconosciuta alla costruzione della conoscenza più che alla sua riproduzione, le attività laboratoriali hanno coadiuvato gli studenti in un lavoro di ri-mediazione del testo letterario in un contesto di rete oltre che digitale, vale a dire sia contestualizzato sia collegato con contenuti altri. Dopo aver discusso dei lineamenti dell’approccio metodologico-analitico di Geolitterae con i proponenti del Centro di Ricerca, gli studenti hanno avuto la possibilità di creare, condividere e commentare con agio contenuti multimediali su un testo letterario a loro discrezione. In tal modo, si verifica un cambiamento sostanziale – la trasformazione dello spettatore-studente frequentante in commentautore (cfr. Giusti 20; Riva; e infra).

Perché aveva senso iscriversi al Laboratorio?

Vediamo ora quali sono i risultati di apprendimento attesi. Al termine delle attività gli studenti sono stati in grado di:

  • utilizzare in modo critico, consapevole e per finalità scientifico-divulgative le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (tra le altre: WordPress; Twitter e Instagram), ovvero creare contenuti web contraddistinti da rigore scientifico e rispettosi delle esigenze di usabilità e accessibilità;
  • destreggiarsi tra vari linguaggi in funzione dell’analisi e della produzione mediale;
  • approfondire le proprie capacità analitiche in ambito letterario sviluppate durante gli anni della laurea triennale;
  • lavorare in gruppo, poiché questa proposta didattica prevede, al suo cuore, concetti quali interdisciplinarietà, collaborazione e apertura
  • ogni studente ha altresì realizzato un suo primo portfolio di contenuti digitali visibile al pubblico su questo sito (geolitterae) nonché acquisito delle competenze che potrà in seguito approfondire in vista di una carriera professionale dove esse sono richieste.

Perché voler essere competenti in comunicazione o ‘commentautori’?

Perché i processi della comunicazione stanno vivendo profondi cambiamenti, che pongono ai giovani laureandi richieste di competenze sempre più complesse. Il Laboratorio, sotto l’egida del Centro di Ricerca, si prefigge il compito di rispondere a tali richieste.

E per quanto riguarda la figura dei ‘commentautori‘, verà novità del Laboratorio 2022-2023? Perché gli studenti dimostrino la propria capacità di interagire col testo letterario, formulando ipotesi interpretative argomentate e allargando il discorso a riflessioni più ampie, sulla base delle conoscenze aquisite nel corso degli studi di laurea triennale.

La ‘scrittura digitale’ è una forma di scrittura flessibile, perché comporta assemblaggi, collegamenti e persino integrazione con con codici semiotici diversi da quello verbale. Si parla oggi di ‘produzione multimodale’ e di ‘testi multimodali’, nei quali parole, audio, immagini, link, video, possono essere portatori di significato così da offrire ai contenuti originali che creerete articolazione e complessità – la complessità che d’altronde caratterizza il testo letterario.

Oltre al potenziale epistemologio vi è poi il potenziale pedagogico. Un tale approccio innovativo al testo letterario può favorire la creatività degli studenti e delle studentesse, valorizzandone al contempo le conoscenze e competenze pregresse, quelle affinate giorno dopo giorno nelle aule universitarie. Infine, è difficile negare che pubblicare i propri testi multimodali in Internet possa essere molto stimolante!

Organizzazione didattica & pragmatismo

Il laboratorio constava di una serie di incontri configurati come workshop in cui alla presentazione dei vari strumenti segue il loro utilizzo. E’ stata quindi adottata una metodologia laboratoriale nel vero senso della parola, basata sulla collaborazione e la conseguente creazione di conoscenze. Da tali attività collaborative per cui lo studente è fruitore e produttore di conoscenza può aver luogo un apprendimento profondo.

Restando in ‘tema collaborazione’, inoltre, se è pur vero che la coordinatrice e la responsabile del Laboratorio sono rispettivamente Elena Ogliari e Nicoletta Brazzelli, è bene ricordare che la progettualità è supportata da attori esterni ed interni, quali:

  • i tecnici dell’Ufficio Servizi Web e User Experience (Ux) di Ateneo
  • gli esperti dell’Ufficio Comunicazione Interna, Pianificazione Editoriale e Social Media di Ateneo
  • la Ricercatrice di Estetica Alice Barale dell’Università degli Studi di Milano
  • membri e collaboratori storici del Centro di Ricerca

Modalità di valutazione

I partecipanti hanno lavorato in piccoli gruppi per attività di apprendimento e costruzione del sapere, ricevendo la valutazione finale in base ai risultati conseguiti.

Infatti, è stata adottata una valutazione formativa continua volta alla realizzazione di un e-portfolio in grado di dimostrare gli avanzamenti acquisitivi dell’apprendente e incentivare la sua auto-riflessione.

Cosa contengono gli e-portfolio? Diverse tipologie testuali per dimostrare la varietà delle competenze acquisite. Facciamo un esempio…

Una forma di scrittura molto diffusa al giorno d’oggi è quella per i blog – ovvero la composizione e pubblicazione di post. Il Laboratorio fornisce agli studenti partecipanti la possibilità di esercitarsi nella scrittura di post, ma non solo: tra le attività previste vi sono interviste, saggi, recensioni, costruzione di una sezione didattica di questo sito che non faccia disorientare l’utente/lettore tramite sovraccarico cognitivo.

E la molteplicità non ha a che vedere solo con le tipologie di scrittura accademica con cui i partecipanti al Laboratorio si sono messi alla prova. I contenuti saranno molteplici pefino al loro interno, poiché verranno privilegiati contenuti ipermediali, dei veri amplificatori culturali e cognitivi che, oltre a veicolare riflessioni attorno al testo letterario ri-mediato, possono agevolare l’emergere di percorsi cognitivi individuali.


La Redazione dei Commentautori

Per sapere di più sui partecipanti e visionare i loro portfolios digitali cliccate sul loro nome! [sezione in allestimento]

CommentAutori 2023

Eleonora Mauri

CommentAutori 2023

Elena Vismara

CommentAutori 2023

Alessia Cavicchio

CommentAutori 2023

Margherita Corinna Vita

CommentAutori 2023

Silvia Russo

CommentAutori 2023

Elena Bulfon

CommentAutori 2023

Giorgia Marzucca

CommentAutori 2023

Gloria Rafalà

CommentAutori 2023

Anita Caroggio


Ed ecco il Portale!

Il portale Geolitterae in rete, di cui aveta una preview qui sotto, raccoglie le riflessioni dei CommentAutori in un ambiente organico realizzato proprio dai partecipanti alle attività laboratoriali. Scoprite di più cliccando su “Leggi tutto” all’interno del riquadro sottostante!


Come citare questa pagina web

  • Ogliari, Elena. “Geolitterae e il testo letterario in rete.” Geolitterae, Università degli Studi di Milano, https://geolitterae.unimi.it/attivita-di-formazione/geolitterae-e-il-testo-letterario-in-rete/.

Bibliografia/sitografia di riferimento

  • Cannavacciuolo, Alfonso. Manuale di copywriting e scrittura per i social. Hoepli, 2022.
  • Giusti, Simone. Didattica della letteratura 2.0. Carocci, 2015.
  • Hammond, Adam. Literature in a Digital Age: a Critical Introduction. Cambridge University Press, 2016.
  • Roncaglia, Gino. L’età della frammentazione: cultura del libro e scuola digitale. 1. ed. ampliata, Laterza, 2020.
  • Sadoski, Mark. Imagery and Text: a Dual Coding Theory of Reading and Writing. Lawrence Erlbaum Associates, 2001.

E per saperne di più vai sulla pagina web di UNIMI dedicata ai laboratori o non esitare a contattarci!