Questa pagina è dedicata al Workshop Spazi, narrazioni e “Digital Humanities”, tenutosi nella primavera del 2019 presso l’Università degli Studi di Milano. Vi hanno partecipato gli studenti del Corso di laurea triennale in Lingue e letterature straniere e del Corso di laurea magistrale in Lingue e letterature europee ed extraeuropee.
Il laboratorio mirava a introdurre i partecipanti alla riflessione sullo spazio e sulle prospettive interdisciplinari da cui può essere studiato, in particolare facendo interagire discipline apparentemente distanti come la letteratura e la geografia. Al termine delle attività agli studenti è stata chiesta la realizzazione di una presentazione digitale in cui applicassero quanto appreso al loro ambito di ricerca.
Tra i lavori realizzati si segnalano quelli di:
- Rebecca Campanella, Dalila Corno e Roberta Buscemi su L’importanza della geografia nella produzione di Knut Hamsun. Secondo le autrici, infatti, “Knut Hamsun (1859-1952) rappresenta un valido esempio di autore che rende, nella sua produzione letteraria, lo spazio urbano protagonista della narrazione allo stesso livello degli individui che vi passeggiano.”
- Ilaria Manenti e Francesca Mazzoleni su Christa Wolf: lo spazio urbano ne Il cielo diviso, che approfondiscono il ruolo e la rappresentazione, all’interno del romanzo dell’autrice, delle città della Germania divisa durante gli anni immediatamente precedenti la costruzione del muro di Berlino.
- Erika Parotti e Francesca Stragapede su Il ruolo di Pietroburgo nel romanzo Delitto e Castigo di Dostoevskij.
Qui sotto trovate delle immagini tratte dai blog realizzate dalle studentesse: cliccatele per ingrandirle.



