CfP – Convegno “Abissi: rappresentare la profondità fra letteratura e geografia” - Geolitterae

Data: 23 Giugno 2025

Autore: Elena Ogliari

Luogo: Milano

📍 Università degli Studi di Milano
📅 25–26 maggio 2026

Il Centro di Ricerca Interuniversitario Geolitterae è lieto di annunciare il convegno internazionale “Abissi: rappresentare la profondità fra letteratura e geografia”, che si terrà presso l’Università degli Studi di Milano nei giorni 25 e 26 maggio 2026.

Il convegno nasce dal desiderio di riflettere sul concetto di abisso come profondità fisica e geografica, marina o terrestre, che sfida la comprensione umana e si carica di significati storici, politici e culturali. L’abisso è luogo remoto, opaco, inaccessibile; spazio che resiste alla visibilità e all’interpretazione, ma che proprio per questo si presta a molteplici narrazioni e indagini critiche.

L’abisso come spazio da esplorare, narrare e interrogare

Il termine stesso, derivante dal greco “ἄβυσσος” – “senza fondo” – suggerisce un’esperienza che si sottrae al controllo e alla misura umana. Infatti, l’abisso ha alimentato l’immaginario dell’avventura e della scoperta, come mostrano le opere di Jules Verne, Emilio Salgari, Arthur Conan Doyle. In questi testi, fondali oceanici e cavità terrestri diventano teatri di esplorazione scientifica, ma anche scenari di alterità, tensione e meraviglia.

Ma l’abisso è anche spazio del rimosso e della perdita: le acque del Mediterraneo che custodiscono le tracce delle migrazioni contemporanee, le rovine sottomarine delle tratte schiaviste, i relitti invisibili che affiorano nella letteratura e nella memoria. Opere come La frontiera di Alessandro Leogrande, Appunti per un naufragio di Davide Enia, o la poesia di Derek Walcott interrogano l’abisso come archivio sommerso di traumi collettivi, silenzi storici e resistenze simboliche.

Il convegno accoglie inoltre riflessioni sul rapporto tra l’abisso e le attuali sfide ambientali: l’estrazione mineraria in acque profonde (deep sea mining), le tensioni geopolitiche legate allo sfruttamento dei fondali e delle risorse sotterranee, i dilemmi tra sviluppo e sostenibilità.

Linee tematiche suggerite

Il convegno intende esplorare il tema dell’abisso nelle sue molteplici declinazioni — geografiche, naturali, politiche, letterarie, simboliche — in un’ottica interdisciplinare, considerando che l’abisso è, per sua natura, ciò che sfugge alla piena comprensione: spazio del profondo, dell’incommensurabile, dell’insondabile o dell’oscuro.

Gli interventi di natura letteraria potranno prendere in esame testi dalla prima età moderna fino ai giorni nostri, senza restrizioni di genere letterario (poesia, narrativa, teatro, saggio, ecc.) né di area geografica. Sono benvenuti approcci comparatistici, teorici, storici e transdisciplinari. Si accolgono contributi che si collocano, tra gli altri, sui seguenti assi tematici:

rappresentazioni dell’esplorazione di spazi abissali, reali e immaginari, nella letteratura d’avventura, di fantascienza e fantastica;
figure e poetiche dell’incommensurabile: la profondità come luogo sublime, tuffo nell’ignoto, che genera fascino, soggezione e terrore;
rappresentazione del divario tra la longue durée delle conformazioni geologiche e degli abissi marini e i limiti dell’esperienza umana;
discorso archeologico e storico: relitti, rovine e tracce sommerse nei fondali marini e nelle viscere della terra; l’abisso, acquatico e ipogeo, come archivio sommerso della tratta atlantica, delle migrazioni contemporanee e delle memorie rimosse;
baratri e voragini, fisici e temporali: abissi come fratture nello spazio e nel tempo, interruzioni della continuità narrativa, storica o percettiva;
geopolitiche del profondo: abissi oceanici e terrestri come spazi di tensione tra sfruttamento economico, sostenibilità ambientale e sovranità territoriale; fenomeno del deep sea mining e dello sfruttamento delle risorse sotterranee

Modalità di partecipazione

Chi desidera proporre un intervento è invitato a inviare un abstract (massimo 300 parole), accompagnato da una breve bibliografia (fino a 5 titoli) e bionota, entro il 30 novembre 2025 ai seguenti indirizzi:

Nicoletta Brazzelli nicoletta.brazzelli@unimi.it
Anna Maria Salvadè annamaria.salvade@univr.it

L’esito della selezione sarà comunicato entro il 15 dicembre 2025.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti è possibile contattare il comitato organizzativo agli indirizzi sopra indicati. I dettagli e i riferimenti critici e i teorici sono disponibili nel CFP ufficiale, scaricabile al link sottostante.