Proponenti
Per sapere di più sui proponenti del Centro di Ricerca
Leggi tuttoL’immaginario spaziale fra letteratura e geografia è il Centro di Ricerca Coordinata istituito nel 2017 presso l’Università degli Studi di Milano per consolidare la collaborazione fra geografi e studiosi di letterature grazie a una vasta rete di relazioni accademiche ed extra-accademiche sia a livello locale che nazionale e internazionale.
Profondamente legate tra loro fin da epoche remote, letteratura e geografia sono centrali nel tessuto interdisciplinare e intertestuale della cultura contemporanea. La recente e progressiva fluidità degli ambiti della conoscenza e il tendenziale superamento di confini rigidi e prescrittivi inducono sempre più a riflettere sulla contiguità tra sapere geografico e produzione letteraria. Se la geografia riconosce al suo interno la presenza ineludibile di un elemento soggettivo e immaginativo, la letteratura non può non riconoscere il ruolo cruciale della geografia nell’elaborazione testuale, poetica e narrativa. Il punto d’incontro si colloca nelle molteplici modalità di percezione e rappresentazione dello spazio, che è la dimensione primaria della nostra esperienza, mentre altrettanto primario è il suo ruolo immaginativo. Le intersezioni tra condizioni materiali e portata metaforica degli ambienti naturali ne delineano anche la qualità archetipica. Isole, fiumi, mari, monti non sono solo entità fisiche e geografiche, ma anche strutture culturali e costruzioni immaginative.
Presso l’Università degli Studi di Milano è attivo dal 2009 un gruppo di ricerca interdisciplinare che organizza annualmente giornate di studio sugli spazi fra geografia e letteratura; i risultati della collaborazione sono apparsi dapprima sulla rivista Acme, poi nella collana Trinidad (Mimesis), creata appositamente. Il lavoro compiuto finora, che ha avuto riscontri importanti sia per la partecipazione di studenti e studiosi alle giornate sia per la pubblicazione dei volumi (alcuni dei quali hanno ricevuto anche recensioni a livello nazionale e internazionale), si è concentrato su ambienti naturali quali le isole, i fiumi, i mari, i laghi e le paludi, le selve e le foreste, i deserti, le montagne. Altri spazi a cui si rivolta particolare attenzione sono la città e la campagna.
L’ambizione è di coinvolgere, in futuro, anche studiosi di altre discipline, quali storici e filosofi, e per aprire nuove e proficue aree di ricerca comune. Il Centro di Ricerca Coordinata non intende solo consolidare le ricerche già intraprese, ma anche avviare nuovi contatti con studiosi italiani e stranieri, conseguendo risultati più visibili in Italia e riconoscibili anche a livello internazionale.
Per quanto possibile, si ritiene importante anche il coinvolgimento di enti e istituzioni esterni all’università, in modo da diffondere i risultati della ricerca a più livelli. Nel proseguire l’esplorazione degli spazi e delle loro rappresentazioni, si porrà attenzione, fra l’altro, a giardini e parchi, aree sotterranee e del sottosuolo, e zone abbandonate, interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico, sismici e vulcanici. Si tratta di spazi che, anche in relazione alle problematiche ambientali sempre più pressanti, possono offrire numerose occasioni di interesse secondo prospettive diverse. Infatti, un elemento su cui il confronto interdisciplinare/multidisciplinare/transdisciplinare si concentra maggiormente è legato al paesaggio, e include non solo le teorie dello sguardo e della soggettività, ma anche i discorsi ecologici e climatici, che mettono in discussione la dimensione antropocentrica del pensiero occidentale.