Geolitterae torna a Bookcity!
Anche quest’anno il Centro di Ricerca L’immaginario spaziale fra letteratura e geografia contribuisce al successo di Bookcity promuovendo un’occasione di incontro con il pubblico per lo specifico programma Bookcity alla Statale.
Città immaginate, città immaginarie è il titolo dell’evento che indagherà la dimensione iconografica della metropoli, considerando lo straordinario impatto generato dallo spazio urbano sulla cultura collettiva e sull’immaginario degli individui.
Perché la città?
“Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure”, scrive Italo Calvino in Le città invisibili (1972). L’incontro mira a far emergere la dimensione soggettiva e immaginaria della rappresentazione urbana, nei testi letterari ma anche nelle immagini fotografiche. Come il volume Città e spazi urbani (2023) dimostra, le città sono palinsesti in cui si sovrappongono architetture, geografie e storie.
L’immaginario urbano ha anche una connotazione visiva, una dimensione iconografica spesso di grande impatto emotivo. Ecco perché l’evento comprende anche l’esposizione di alcune fotografie del progetto OUTBACK_Milano di Barbara Barberis, di cui una serie è stata in esposizione all’Airport Art Program dell’aeroporto di Atlanta per due anni.
Fra geografia, letteratura e fotografia, dunque, Barbara Barberis, Nicoletta Brazzelli, Dino Gavinelli, Elena Ogliarie Anna Maria Salvadè discuteranno del paesaggio urbano, animato da proiezioni utopiche e distopiche, nella convinzione che trovare nessi fra visioni diverse sia essenziale per comprendere le città e le loro fantasmagoriche presenze nella cultura contemporanea.
Dibattito e mostra fotografica
Al dibattito sui temi discussi nel volume Città e spazi urbani (2023) si accompagna l’esposizione di alcuni scatti della fotografa Barbara Barberis, in presenza dell’autrice. Gli scatti fanno parte della serie OUTBACK_Milano, un’esplorazione urbana dell’area nord-est di Milano, lungo i margini della città.
OUTBACK_Milano
Il titolo fa riferimento ad un’area indefinita di territorio, che si sviluppa attorno a via Padova una volta superate le barriere infrastrutturali costituite dall’intersezione di due snodi ferroviari con il tracciato esterno della linea metropolitana.
Indica quindi l’area immediatamente FUORI/OUT, e DIETRO/BACK, questi confini fisici, oltre i quali si trova un paesaggio fatto di vecchie e nuove abitazioni, tralicci elettrici, scali ferroviari, incroci stradali, autostrade, canali d’acqua, parchi cittadini, orti urbani e campi coltivati, ma anche distretti industriali o aree completamente abbandonate costituite da discariche a cielo aperto e opere urbane incompiute.
Per l’occasione attraverso una video-proiezione e l’utilizzo di materiali d’archivio l’autrice presenterà lo scarto derivato dalla selezione di immagini operata dai curatori ATL Airport Art Program in occasione della mostra New Outside: Contemporary Landscapes, tenutasi dal luglio 2021 al luglio 2023 presso l’aeroporto Hartsfield-Jackson di Atlanta (USA), rispetto al corpus di scatti da lei proposto, per riflettere sul tema della “dimensione soggettiva e immaginaria della rappresentazione urbana” così come della possibile “lettura e/o interpretazione” da parte di un osservatore estraneo al contesto dei luoghi fotografati, a livello culturale, geografico, e dei quali fruisce direttamente a partire dall’immagine fotografica.
INFO: dove, quando e cosa
L’evento si terrà presso la Sala di Iberistica – Biblioteca del Polo di Lingue e letterature straniere dell’Università degli Studi di Milano.
Venerdì 17 novembre dalle ore 14.30 con accesso all’esposizione fotografica sino alle 18.30. È possibile prenotarsi qui.
Verranno presentati i volumi: Città e spazi urbani. Fra geografia e letteratura, a cura di Nicoletta Brazzelli e Anna Maria Salvadè, Mimesis, 2023 e OUTBACK_Milano di Barbara Barberis, autoproduzione indipendente curata da Droma Studio, 2023.
L’evento è realizzato in collaborazione con Università degli Studi di Verona, Droma Studio e Galleria Matria.