“What the nation would not do, a woman did”: Lady Franklin e l’esplorazione artica

circolo polare artico
North Pole

Nel corso dell’Ottocento, il discorso sull’Artico rappresenta uno snodo importante per le conquiste oltreoceano, in particolare per l’Inghilterra. Attraverso il controllo sul Canada, di fatto, si eserciterebbe un controllo imponente sia sulla terra che sul mare dell’estremo Nord. Inizia, quindi, la ricerca del Passaggio di Nordovest, una rotta marittima di collegamento fra l’Atlantico e il Pacifico, attraverso i territori canadesi.

Nell’immaginario di un impero in piena espansione coloniale e di una società patriarcale come lo è l’Inghilterra, il saggio “What the nation would not do, a woman did” di Nicoletta Brazzelli, pone in luce un elemento di importante rivoluzione per un’epoca ancorata alle tradizioni e alle convenzioni sociali, ovvero la voce femminile.

Lady Franklin ha avuto il coraggio di far valere la sua voce in una società patriarcale, attraverso una serie di epistole indirizzate a diversi esponenti dell’alta società maschile, con lo scopo di finanziare spedizioni verso l’Artico per ritrovare il marito disperso, John Franklin, durante un viaggio di ricerca del Passaggio a Nordovest. La sua forza conduce effettivamente alla scoperta di quel passaggio tanto desiderato per la conquista del Nord.

Attraverso l’analisi di questo saggio, contenuto nel libro Estremi Confini (2020), possiamo vedere come, dopo secoli di esclusione, la donna inizia il suo percorso di conquista di un piccolo, ma determinante spazio nella letteratura. Non solo Lady Franklin, ma anche molte altre scrittrici ottocentesche di notevole rilievo come le inglesi Jane Austen, con la sua eroina per eccellenza Elizabeth Bennet di Orgoglio e Pregiudizio e le sorelle Brontë con Jane Eyre, il romanzo Cime Tempestose e La Signora di Wildfell Hall e la spagnola Emila Pardo Bazán con i suoi saggi e le sue novelas che promulgano idee femministe. Sono tutte portatrici di una nuova rivoluzione femminile in campo letterario, costrette a combattere contro censure e pregiudizi, conseguenze di un passato che discriminava il sesso femminile. Il punto di vista femminile costituisce un’espressione del proprio io, un desiderio incontrollabile di parlare, denunciare ed esprimersi, di porsi al centro di un mondo, che da sempre viene precluso alle donne: la vita pubblica.

libro sulla vita e le corrispondenze di Jane Franklin

Le informazioni sulla vita e le corrispondenze di Lady Franklin si trovano raccolte nel libro The Life, Diaries and Correspondence of Jane Lady Franklin 1792-1875.


Per citare questo post:

Notarstefano, Lucrezia. “What the nation would not do, a woman did: Lady Franklin e l’esplorazione artica”. Geolitterae, Università degli Studi di Milano, 17 Marzo 2022, URL https://geolitterae.unimi.it/2022/03/17/what-the-nation-would-not-do-a-woman-did-lady-franklin-e-lesplorazione-artica/

Materiale bibliografico di riferimento:

Brazzelli, Nicoletta. What the nation would not do, a woman did: Lady Franklin e l’esplorazione artica, Estremi Confini, Università degli Studi di Milano, 2020.

Cambrdige University Press. The Life, Diaries and Correspondence of Jane Lady Franklin 1792-1875, edited by W. F. Rawnsley, Cambridge Literary Collection, 2014.